Dopo le prime gelate invernali, sempre meno frequenti causa cambiamento climatico, cominciamo con la raccolta delle bacche di rosa canina.
La Rosa canina o rosa selvatica è una pianta spontanea, ricchissima di vitamina C e stimolante del sistema immunitario.
A Boscovecchio si trova facilmente ed allora, a spasso con i nostri fedelissimi cani Viola e Rotolo, ne approfittiamo per la raccolta delle bacche.
Ne ho seccate qualche manciata non prima di averle private dei semi e dei pelucchi interni per poi mangiarla con del miele o dello yougurt. A crudo mantiene intatte tutte le sue proprietà.
Ho sacrificato poi un mezzo kilo di bacche per farne un oleolito, immerse nell’olio di mandorle. Alla fine del procedimentone ricaverò un olio preziosissimo per la pelle delicato e leggero che contiene alte quantità di vitamina E, ottimo idratante per le aree delicate del viso ed è un ottimo antirughe.
L’intento primario della raccolta è trasformare le bacche in confettura o gelatina ma visto la poca resa il raccolto dovrà essere abbondante. Ci riusciremo?
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